[Il 26 novembre 1947, nella seduta pomeridiana, l'Assemblea Costituente prosegue l'esame degli emendamenti agli articoli del Titolo IV della Parte seconda del progetto di Costituzione: «La Magistratura».
È in discussione la proposta di soppressione della Sezione II del Titolo. Vengono qui riportate solo le parti relative al tema in esame, mentre si rimanda alle appendici per il testo completo della discussione.]
Presidente Terracini. Invito l'onorevole Leone Giovanni ad esprimere il parere della Commissione.
Leone Giovanni. [...] Già nei miei emendamenti si trova proposta qualche soppressione: per esempio, quella del primo comma dell'articolo 101. Potrei successivamente, meditando più a lungo la materia, ritenere di potere accettare l'emendamento soppressivo di un'altra norma; ma una soppressione totale di questi articoli non si può decretare in questo momento senza scendere nel vivo della materia attraverso l'esame di ciascun articolo.
E, a proposito di questo esame, dirò che vi sono negli articoli dal 101 al 105 delle garanzie che sono certamente di carattere costituzionale, di talché noi le troviamo formulate in quasi tutte le Costituzioni del mondo. Ad esempio: pubblicità delle udienze. In gran parte delle Costituzioni di tutti i Paesi troviamo scritto che le udienze sono pubbliche. Perché è una garanzia costituzionale? Perché il giudizio del magistrato, del giudice popolare, circa lo svolgimento, circa la acquisizione delle prove, circa il rispetto della garanzia della difesa deve essere fatto pubblicamente, cioè sotto il controllo dell'opinione pubblica.
A cura di Fabrizio Calzaretti