[Il 29 marzo 1947 l'Assemblea Costituente prosegue la discussione generale del Titolo primo della Parte prima del progetto di Costituzione: «Rapporti civili».

Vengono qui riportate solo le parti relative all'articolo in esame, mentre si rimanda alle appendici per il testo completo della discussione.]

Veroni. [...] Onorevoli colleghi, entra in questo momento nell'aula Vittorio Emanuele Orlando, mentre io mi accingo a parlare della responsabilità dei pubblici funzionari e di quella dello Stato e degli enti pubblici per fatto e colpa dei propri dipendenti. Ora, se vi sono pagine veramente definitive sulla responsabilità dei pubblici funzionari e sulla responsabilità dello Stato per gli atti dei propri dipendenti, sono proprio quelle che ha dettato il nostro grande maestro. La nuova Costituzione consacra ora i principî che in tempi lontani, e poi sempre, egli dettò dalla cattedra e consacrò nei suoi scritti, tal che non possiamo non associarci al ricordo affettuoso che volle fare della sua opera insigne l'onorevole Codacci Pisanelli, tra i più recenti suoi discepoli. È, quindi, da apprezzarsi il principio che il progetto di Costituzione, riconoscendo la responsabilità dello Stato per gli atti dei propri funzionari, e degli enti pubblici in genere per i loro dipendenti, consacra oggi, creando nella realtà costituzionale un punto di vista giuridico e politico lungamente dibattutosi. È naturale che il principio dovrà essere regolato e contenuto dalla legge, cui spetterà di determinare le condizioni in cui potrà essere realizzata la responsabilità dello Stato.

 

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A cura di Fabrizio Calzaretti