[Il 6 giugno 1947, nella seduta antimeridiana, l'Assemblea Costituente prosegue la discussione generale del Titolo quinto della Parte seconda del progetto di Costituzione: «Le Regioni e i Comuni».
Vengono qui riportate solo le parti relative all'articolo in esame, mentre si rimanda alle appendici per il testo completo della discussione.]
Cremaschi Carlo. [...] Un'altra osservazione. Proprio per quella paura, proprio per quell'obiezione che è stata accennata da molti, secondo cui la Regione potrebbe rappresentare il frammentarismo dell'unità italiana, io ritengo che si dovrebbe bandire l'appellativo di Parlamento regionale che noi vogliamo dare a quel consesso che dovrebbe reggere la Regione, il quale invece potrebbe molto più opportunamente chiamarsi Consiglio regionale, con una Giunta composta di assessori.
Il Parlamento infatti deve essere uno solo, i deputati devono essere soltanto i deputati del Parlamento nazionale, i Ministri e il Governo debbono essere solo quelli centrali. Così, anche in queste che possono sembrare delle questioni di lana caprina, ma che pure hanno la loro importanza e il loro valore, perché, anche se si tratta di parole, le parole in certi casi possono assumere veste di realtà, noi veniamo ad evitare delle confusioni che potrebbero anche nuocere.
A cura di Fabrizio Calzaretti