[Il 19 dicembre 1946 la seconda Sottocommissione della Commissione per la Costituzione discute sul coordinamento degli articoli sul potere legislativo.]
Il Presidente Terracini comunica che la Sottocommissione deve pronunciarsi sugli articoli relativi al potere legislativo, quali risultano dal lavoro del Comitato di coordinamento, il quale ha proposto anche qualche emendamento.
[...]
Il Presidente Terracini. [...] Pone in discussione l'articolo 5 (sezione 2ª, riguardante il Senato):
«Il Senato è eletto su base regionale.
«Ciascuna Regione elegge, oltre a un numero fisso di cinque Senatori, un Senatore per ogni duecentomila abitanti.
«La Val d'Aosta elegge un solo Senatore».
Comunica che vi è la seguente proposta di modifica al primo comma: «Il Senato è eletto dalle Regioni».
Pone in votazione il primo comma nella formula:
«Il Senato è eletto su base regionale».
(È approvata).
Dichiara con ciò decaduta l'altra formulazione.
Einaudi sul secondo comma, osserva che il sistema ivi stabilito può portare a una situazione di privilegio per le piccole Regioni e rappresentare quasi un premio al frazionamento delle Regioni.
Lami Starnuti fa presente che, secondo una proposta dell'onorevole Lussu accettata dalla Sottocommissione — ma che non vede qui riprodotta — nessuna Regione potrà avere un numero di Senatori superiore al numero di Deputati.
Einaudi concorda.
Il Presidente Terracini pone intanto in votazione la prima parte del comma così formulata:
«Ciascuna Regione elegge, oltre a un numero fisso di cinque Senatori»...
(È approvata).
Pone quindi in votazione la seconda parte del comma e cioè:
«un Senatore per ogni duecentomila abitanti».
(È approvata).
Su questo comma vi è un emendamento aggiuntivo del seguente tenore:
«o frazioni superiori a centomila abitanti».
Lo pone ai voti.
(È approvato).
Pone in discussione il terzo comma:
«La Val d'Aosta elegge un solo Senatore».
Lussu ritiene che questa norma specifica per la Val d'Aosta possa rientrare nella sua proposta, testé ricordata dall'onorevole Lami Starnuti.
Il Presidente Terracini ricorda che si tratta di una maggiore precisazione la quale a suo tempo fu adottata dalla Sottocommissione su esplicita richiesta dell'onorevole Bordon rappresentante della Valle d'Aosta. Pone ai voti il terzo comma.
(È approvato).
Nota che a questo punto può inserirsi la proposta dell'onorevole Lussu testé ricordata dall'onorevole Lami Starnuti.
Mortati, Relatore, osserva che tale proposta non è stata inserita, perché dai verbali delle sedute risultano due deliberazioni, una favorevole e l'altra contraria, per cui il Comitato ha ritenuto che si neutralizzassero a vicenda.
Il Presidente Terracini pone in votazione l'emendamento aggiuntivo proposto dall'onorevole Lussu così formulato:
«Nessuna Regione può eleggere un numero di Deputati alla seconda Camera superiore al numero che essa elegge alla prima Camera».
(È approvato).
A cura di Fabrizio Calzaretti