[Il 25 gennaio 1947, nella seduta pomeridiana, la Commissione per la Costituzione in seduta plenaria prosegue la discussione sugli articoli del progetto di Costituzione.]
Il Presidente Ruini. [...] Avverte che all'articolo 41 («La Repubblica tutela la cooperazione e ne favorisce l'incremento con tutti i mezzi più adatti») è stato presentato un emendamento sostitutivo così concepito:
«La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione, ne favorisce l'incremento con i mezzi più idonei e la sottopone alla vigilanza stabilita per legge».
Tale emendamento è sottoscritto dagli onorevoli Canevari, Bocconi, Rossi Paolo, Lami Starnuti, Targetti, Lussu, Merlin Lina, Perassi, Grassi, Colitto, Mannironi, Togliatti, Cevolotto, Corsanego, Moro, Tosato, Mortati, Taviani, Bulloni, Dominedò.
Bocconi, a nome dei proponenti, dichiara di mantenere l'emendamento.
Il Presidente Ruini esprime il dubbio, che la frase «la sottopone alla vigilanza stabilita per legge» sia una dizione un po' dura, mentre sarebbe opportuno esprimere meglio la finalità di colpire le false cooperative per giustificare tale vigilanza. Propone che l'emendamento sia approvato, demandando al Comitato di redazione, di modificare l'articolo, aggiungendovi il concetto accennato.
Dominedò si associa alla proposta, sottolineando l'opportunità che il problema della vigilanza passi impregiudicato alla legge, senza alcuna avocazione di controllo allo Stato.
Il Presidente Ruini pone ai voti la sua proposta.
(È approvata).
A cura di Fabrizio Calzaretti