[Dalla relazione del Presidente della Commissione per la Costituzione Meuccio Ruini che accompagna il Progetto di Costituzione della Repubblica italiana.
Vengono qui riportate solo le parti relative all'articolo in esame, mentre si rimanda alle appendici per il testo completo della relazione.]
Al diritto di emigrare, che si riconosce ai cittadini, ed all'impegno di tutelare il lavoro italiano all'estero, segue nel progetto di costituzione il riconoscimento che l'Italia fa dei diritti degli stranieri nel proprio territorio, in armonia con le sue alte tradizioni anche scientifiche nel diritto internazionale.
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La nostra Costituzione non parla, come fanno altre, di «protezione del lavoro». Non si protegge il lavoro, che č forza essenziale della societą. Si pone invece il compito della Repubblica di provvedere con la sua legislazione, e di promuovere accordi internazionali, per le conquiste e la regolazione dei diritti del lavoro.
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L'impresa e la proprietą terriera richieggono un complesso di provvedimenti che vanno dai vincoli, come quelli gią esistenti di bonifica, e dalla lotta contro le proprietą troppo estese e latifondistiche, suscettive di miglior coltivazione, all'aiuto ai piccoli o medi proprietari ed all'elevazione dei lavoratori.
A cura di Fabrizio Calzaretti